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Riepilogo del Survey of Global Collecting di Art Basel & UBS

Principali Approfondimenti e Conclusioni

21 novembre 2024

L'Art Basel and UBS Survey of Global Collecting 2024 è uno studio annuale che offre un'analisi approfondita del mercato globale dell'arte. Questo report, realizzato in collaborazione tra Art Basel e UBS, è una delle fonti più autorevoli per comprendere le dinamiche economiche, sociali e culturali che influenzano il mercato dell'arte. La ricerca si basa sulle risposte di un campione di individui con un alto patrimonio netto (HNWIs) attivi nel mercato dell'arte durante gli anni presi in considerazione, riguardo ai loro comportamenti d'acquisto. Questa edizione presenta il campione più ampio di HNWIs mai analizzato, con oltre 3.660 intervistati attivi nel mercato dell'arte nel 2023 e 2024, provenienti da 14 regioni chiave, tra cui nuove aggiunte come Svizzera, Messico e Indonesia. Per la prima volta quest'anno, Art Basel e UBS hanno anche condotto un sondaggio parallelo su 1.400 collezionisti della rete VIP di Art Basel.

Lo stand della Galerie Pauline Pavec, © Art Basel

Panoramica del Mercato

Dopo una promettente ripresa dalla pandemia di COVID-19, le vendite del mercato dell'arte hanno rallentato nel 2023, registrando un calo del 4% e raggiungendo i 65 miliardi di dollari. La fascia alta del mercato, che aveva giocato un ruolo cruciale nel trainare le vendite fuori dalla crisi del 2020, si è significativamente ridotta, rallentando la crescita. Nel corso del 2024, non sono emersi segnali che indichino un cambiamento significativo di questa tendenza. Come sottolineato da Christl Novakovic, responsabile di UBS Global Wealth Management EMEA, nel report, l'economia globale nell'ultimo anno è stata caratterizzata da un mix complesso di ripresa, incertezza e opportunità. Noah Horowitz, CEO di Art Basel, ha evidenziato che il persistente contesto di tensioni geopolitiche, frammentazione commerciale, tassi d'interesse elevati più a lungo del previsto e altre problematiche specifiche a livello nazionale continuano a influire sul sentimento e sui piani di acquirenti e venditori.

Camille Bres, Sol enneigé 1, 2024, disponibile su Artsper  

Trend Principali

Tra il 2023 e il 2024 sono emerse nuove tendenze nel mercato dell'arte:

  • Spese degli HNWIs

Nel 2023, la spesa media degli HNWIs è diminuita del 32%, raggiungendo i 363.905 dollari. I membri della Generazione X (nati tra il 1965 e il 1976) hanno registrato la spesa media più alta nel 2023 (578.000 dollari), una tendenza che è proseguita nella prima metà del 2024, con livelli superiori di oltre un terzo rispetto ai Millennials e il doppio rispetto ai Boomers e alla Generazione Z.

 

Spesa media in Arte, Arte Decorativa e Antichità per Generazioni, © Art Economics

Molti HNWIs sono aperti a esplorare nuovi artisti e svolgono un ruolo fondamentale nel supportare le carriere di artisti emergenti, sia nelle fasi iniziali che in quelle più avanzate. Poco più della metà (52%) della spesa degli HNWIs nel 2023 e 2024 è stata destinata a opere di artisti nuovi ed emergenti (rispetto al 44% del sondaggio precedente). Inoltre, gli intervistati sono più disposti a prendere in considerazione artisti viventi.

La quota di opere di artiste femminili nelle collezioni degli HNWIs è aumentata al 44%, rispetto alle opere di artisti maschili nel 2024, il livello più alto degli ultimi sette anni. La quota di spesa per opere di artiste femminili è stata anch'essa del 44%, rispetto al 56% per quelle di artisti maschili.

Gli HNWIs della Cina  continentale hanno registrato la spesa più alta per arte e antiquariato nel 2023, così come nella prima metà del 2024, con una media di 97.000 dollari. Questo suggerisce che il forte ritorno alla spesa post-lockdown è stato mantenuto nonostante le preoccupazioni per un rallentamento del mercato.

Spesa media degli HNWIs in Arte, Arte Decorativa e Antichità per Paesi, © Art Economics

  • Canali di acquisto degli HNWI

Il canale più utilizzato per acquistare arte è stato il gallerista, con il 95% degli intervistati che ha acquistato opere d'arte tramite galleria, online, sui social media o in una fiera d'arte.

Quota di HNWI che utilizzano canali di vendita per gli acquisti nel 2023 e nel primo semestre del 2024, © Art Economics

L'importanza di un approccio multicanale per i galleristi è stata evidente. Acquistare direttamente attraverso il sito web di un gallerista è stato il secondo canale di spesa più grande tramite galleristi nel 2023, ma il preferito dagli HNWI nel 2024 (il 29% preferisce comprare sul sito internet contro il 20% che preferisce comprare durante una visita in galleria).

Preferenze degli HNWI per l'acquisto da un gallerista nel 2024, © Art Economics

Gli HNWIs hanno mostrato una forte inclinazione ad acquistare da gallerie nuove nel 2023 e nel 2024. Il 70% del campione ha acquistato da una combinazione di gallerie nuove e quelle con cui avevano già stabilito rapporti prima del periodo 2023/2024.

  • Partecipazione a eventi

Seppur l'esperienza della pandemia abbia accelerato la transizione verso il digitale, si è osservato anche un deciso ritorno alla partecipazione fisica a fiere, mostre ed eventi. Le mostre nei musei sono state quelle con la partecipazione più alta, con una media di 10 eventi nel 2024. Le mostre in galleria e le fiere d'arte hanno visto una partecipazione stabile, con rispettivamente una media di otto e sei eventi sia nel 2023 che nel 2024

Esaminando più nel dettaglio la partecipazione alle mostre in galleria, gli HNWI negli Stati Uniti, Singapore e Giappone hanno registrato la partecipazione più alta, con una media di 11 eventi nel 2024. Tra le partecipazioni più basse, quelle degli HNWI della Cina continentale, con soli tre eventi, di cui uno solo all'estero. Gli HNWI tendevano a visitare una combinazione di mostre locali e internazionali, indipendentemente dalla loro base regionale.

  • Motivazione

Quando è stato chiesto loro quali fossero i loro piani per i prossimi 12 mesi, il 43% dei rispondenti in tutti i mercati ha dichiarato l'intenzione di acquistare più opere d'arte per le proprie collezioni. Questa percentuale è diminuita rispetto ai sondaggi precedenti del 2023 e del 2022. Come nelle indagini precedenti, la motivazione principale è stata il piacere personale (40%), ed è risultata il principale motore d'acquisto in tutti i mercati, ad eccezione di Singapore, dove le motivazioni finanziarie sono state considerate più importanti, e del Brasile, dove erano all'incirca pari.

Motivazioni degli HNWIs per acquistare arte nel 2024, © Art Economics

Principali Conclusioni

La traiettoria del mercato dell'arte per il resto del 2024 è rimasta incerta, con segnali contrastanti provenienti da vari settori. Questa situazione riflette un contesto più ampio, dove le tensioni politiche ed economiche in corso generano reazioni e prospettive diverse tra i paesi. Per quanto riguarda il mercato dell'arte, la principale preoccupazione per il 2024 riguarda le barriere esistenti e in aumento alla libera circolazione e scambio di opere d'arte e antiquariato. Tuttavia, nonostante la mancanza di informazioni sulla performance potenziale di alcuni mercati ed economie, gli HNWI intervistati hanno mantenuto un atteggiamento ottimista nel complesso.

Inoltre, il rapporto del 2024 indica che, nonostante le sfide che il mercato dell'arte globale sta affrontando, esso rimane dinamico e ricco di potenziale. Le gallerie che abbracciano proattivamente la transformazione digitale, diversificano la loro offerta e si impegnano attivamente con i collezionisti—sia online che di persona—sono ben posizionate per prosperare. Adottando un approccio lungimirante e adattabile, le gallerie non solo possono affrontare le fluttuazioni del mercato, ma anche emergere più forti e competitive nel paesaggio artistico in continua evoluzione.

Consigli per il futuro:

  • Sviluppare piattaforme di e-commerce user-friendly che offrano un'esperienza di acquisto senza soluzione di continuità, come Artsper.
  • Sfruttare i social media  e il digital marketing per coinvolgere i collezionisti più giovani e abili con la tecnologia.
  • Utilizzare tecnologie di realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (AR) per offrire esperienze immersive, come mostre virtuali e tour in diretta delle gallerie.